LE ISTITUZIONI LOCALI E LA QUESTURA DI ASSUMANO LA RESPONSABILITÀ.

MA QUALI CENTRI SOCIALI: CI SONO LAVORATORI E DISOCCUPATI A CUI DARE DELLE RISPOSTE.

I giornali stanno ricostruendo in maniera infamante la manifestazione di oggi a Piazza Dante. Nessun centro sociale, nessun assembramento voluto...

"Scontri, Corteo non autorizzato, Inaccettabili azioni" : ricostruiamo i fatti.

1) Da settimane abbiamo mandato Pec ufficiali a Regione, Comune e Città Metropolitana per questioni urgenti: mancata sicurezza nei luoghi di lavoro, ritardi nella distribuzione dei DPI e nell' erogazione cassaintegrazione, le false promesse su numerose vertenze, misure insufficienti per disoccupati e licenziati e tante altre questioni che necessitano urgentemente di una risposta concreta.

2) Martedi siamo stati in Questura a comunicare il presidio a Piazza Dante (che tutti hanno potuto vedere era distanziato e con mascherine nonostante oltre 500 disoccupati e lavoratori) anticipando che era necessario che una nostra delegazione fosse ricevuta dalle Istituzioni.

3) Avevamo anche chiarito che eventualmente alla spicciolata, sui marciapiedi e senza corteo avremmo raggiunto Piazza Municipio per far salire una delegazione

4) Per un ora e più in piazza c'è stata una trattativa tanto infinita quanto inutile visto che la Questura e i rappresentanti Istituzionali di Comune e Regione volevano venire a Dante comunicandoci verbalmente che l'incontro si sarebbe potuto svolgere settimana prossima a differenza di quanto stabilito nei giorni precedenti.

5) Avevamo chiarito più volte che saremmo stati disposti ad andarcene da Piazza Dante alla spicciolata, senza creare assembramenti,
verificando poi a Municipio la disponibilità per far salire una nostra delegazione e strappare l'incontro.

6) La Questura ha blindato anche i marciapiedi, ribadiamo i marciapiedi, crrando inevitabilmente le condizioni per far accalcare numerosi lavoratori disoccupati costretti a risalire verso la Cumana di Montesanto.

7) Senza lasciare via di fuga all'incrocio con Via Diaz la polizia, dopo numerose richieste da parte nostra di evitare disordini, ci ha comunicato che ci avrebbe fatto passare garantendo così che potessimo defluire verso Via Toledo.

8) Dopo neanche due secondi il cordone di polizia che inizialmente si era aperto per far passare i manifestanti ha caricato senza motivo mentre scorrevamo e da li sono seguiti gli scontri.

Legittima è stata quindi la risposta militante, determinata e forte dei proletari che non sono più disposti ad abbassare la testa. Alla fase due a senso unico di Governi e Padroni, oggi a Napoli è iniziata la nostra fase 2.

 

 

L'immagine può contenere: una o più persone, persone in piedi, folla e spazio all'aperto

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