Sfratti e altre disposizioni sugli affitti - Il provvedimento stabilisce una proroga degli sfratti, abitativi e non, fino al 30 giugno 2020. Sugli affitti non c'è alcun obbligo di riduzione del canone, ma ci si può accordare con il locatario.Al momento non esiste una norma di legge che riconosce un diritto per gli inquilini o un obbligo per i proprietari di rivedere l'ammontare del canone. Nessuna agevolazione per pensionati, studenti fuori sede tornati in famiglia, né per chi ha lasciato la casa nella sede di lavoro e effettua smart working altrove. È tuttavia possibile per inquilini e proprietari accordarsi per una riduzione del canone, per evitare di pagare le imposte sui canoni non riscossi è necessario che l'accordo sia registrato entro 30 giorni. La possibilità di ridurre il canone in caso di difficoltà di pagamento da parte dell'inquilino è ammessa a prescindere dalla tipologia di locazione. L'accordo, quindi, è possibile sia nel caso di locazione di immobili per uso abitativo che nel caso di locazione di immobili commerciali. Quando si scrive l’accordo, occorre fare riferimento al contratto in essere, indicando i dati di locatore e inquilino, riportare il canone annuale inizialmente stabilito, l’ammontare ridotto sul quale ci si è accordati e il numero di mesi per i quali l'inquilino pagherà l'importo più basso. Per evitare spostamenti è possibile scambiarsi l'atto via mail e poi scannerizzarlo. Registrando l'accordo il proprietario pagherà le imposte solo su quanto effettivamente riscosso. Sarà possibile in questo modo ridurre anche l'ammontare delle imposte da pagare in acconto con la prossima dichiarazione dei redditi. Per la registrazione occorre compilare il Modello 69, reperibile sul sito delle Entrate. In questo modulo devono essere riportati i dati del contratto di locazione e i relativi codici di registrazione riportati sul modello RLI. Si dovrà poi allegare l'accordo e inviare tutto allo stesso Ufficio presso il quale era stata fatta la registrazione a suo tempo. Se invece l'inquilino non è più in condizione di pagare l'affitto, può dare disdetta per giusta causa. Il contratto però va rispettato, quindi è dovuto il pagamento del preavviso.